sabato 3 ottobre 2009

Banche: operativa la moratoria sulle Pmi.

All’ accordo sul credito a favore delle Pmi, firmato lo scorso 3 agosto da ABI e dalle associazioni imprenditoriali dell’Osservatorio banche-imprese, hanno sinora aderito la maggior parte degli istituti di credito italiani
Lo scorso 3 agosto è stato firmato a Milano dall’Abi e da organizzazioni imprenditoriali dell’Osservatorio banche-imprese, alla presenza del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, l’Avviso comune sulla cosiddetta “moratoria dei debiti delle Pmi” con cui si condividono alcuni impegni a favore delle Pmi che a causa della crisi registrano difficoltà finanziarie temporanee. In particolare l’accordo prevede una sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo vantate dalle banche nei confronti delle Pmi e altre misure volte al miglioramento della patrimonializzazione delle imprese.Come recita il testo dell’accordo, obiettivo della moratoria è quello di “favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo, fornendo alle piccole e medi imprese con adeguate prospettive economiche e che possano provare la continuità aziendale, liquidità sufficiente per superare la fase di maggior difficoltà”. L’Avviso comune si propone inoltre di “promuovere il processo di patrimonializzazione delle Pmi”.L’Avviso comune individua nello specifico i seguenti interventi:- operazioni di sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo;- operazioni di sospensione per 12 mesi ovvero per 6 mesi del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing rispettivamente “immobiliare” ovvero “mobiliare”;- operazioni di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi e esigibili;- un contributo al rafforzamento patrimoniale delle imprese di piccole e medie dimensioni, prevedendo un apposito finanziamento o altre forme di intervento per chi realizza processi di rafforzamento patrimoniale.L’Avviso prevede in particolare che:- sono ammissibili alla richiesta di sospensiva del pagamento le rate, per la parte di quota capitale, dei finanziamenti bancari a medio e lungo termine (mutui) e delle operazioni di leasing finanziario in essere alla data della firma dell’Avviso. Le rate devono essere in scadenza o già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda;- possono effettuare la domanda di sospensione le imprese che alla data del 30 settembre 2008 avevano esclusivamente posizioni classificate dalla banca “in bonis” e che al momento della presentazione della domanda per l’attivazione della sospensione o dell’allungamento dell’anticipazione su crediti non hanno posizioni classificate come “ristrutturate” o “in sofferenza” ovvero procedure esecutive in corso;- per le imprese che alla data della presentazione della domanda sono ancora classificate “in bonis” e che non hanno ritardati pagamenti, la richiesta si intende ammessa dalla banca che ha aderito all’Avviso, salvo esplicito e motivato rifiuto;- la sospensione della quota capitale delle rate determina la traslazione del piano di ammortamento per periodo analogo. Gli interessi sul capitale sospeso sono corrisposti alle scadenze originarie.- le domande potranno essere presentate fino al 30 giugno 2010. L’Avviso ha validità per le operazioni che presentano caratteristiche pari a quelle descritte o migliorative per il cliente della banca.

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